Saturnalia, i “figli delle stelle”

L’Italia, un passato ancorato alle stelle 

Prendiamo a prestito il titolo di un brano che ha segnato l’Italia, nostro paese di origine, dal 1977 in poi per farci conoscere meglio o, almeno, un po’ meglio. Alla data della pubblicazione della famosa canzone molti dei membri di Ticinum Aerospace non erano neanche ancora nati, il nostro direttore scientifico Fabio ai tempi correva in calzoncini guardando incantato le stelle nel cielo e, da solo due anni, era stata costituita l’ESA (1975). 

L’Italia, grazie a competenze ed aziende di grande livello, aveva contribuito e continuava a farlo in maniera pionieristica allo sviluppo dell’ingegneria aerospaziale e del successivo telerilevamento per come lo conosciamo oggi. Proprio quell’anno ebbe successo la missione SIRIO-1, ovvero il lancio in orbita dell’omonimo satellite che permise un’evoluzione importante nello sviluppo delle conoscenze e delle applicazioni di cui oggi facciamo ampio uso nelle nostre vite.

Le origini di Saturnalia e il supporto dell’ESA

Oggi, noi di Saturnalia, ci sentiamo figli di quelle “stelle” che hanno illuminato prima di noi il cammino e ci permettono oggi, come dei giovani e piccoli principi di Saint-Exupéry, di essere  “portati” su una stella e da lì poter osservare la Terra e uno dei suoi più preziosi frutti: la vite e il vino. Ebbene sì, il nostro piccolo ma agguerrito team di ingegneri elettronici, sviluppatori informatici, amanti dell’AI e specialisti del telerilevamento con il pallino per il buon vino dal 2017 ad oggi si è impegnato ad applicare studi e nozioni, competenze e intuizioni al mondo dei fine wines.

ll tutto è iniziato quando Daniele De Vecchi, oggi capo progetto di Saturnalia, vinse l’ESA Space Camp App nel 2016 con la prima idea embrionale per un nuovo approccio a definire la qualità di un vino: conoscere ed elaborare dati oggettivi e scientifici sulla qualità delle uve tramite le informazioni disponibili via satellite. Nel 2017 Ticinum Aerospace, spin-off dell’Università di Pavia, adotta il progetto e inizia lo sviluppo e l’applicazione dei dati satellitari disponibili come open-data. Il progetto suscita subito interesse per l’ambito di applicazione e i primi risultati ottenuti così, nel 2018, si aggiudica un sostegno sia dal Copernicus Incubation Programme che dallo Kick-start Activity promosso da ESA.

Una piattaforma per fine wine interamente basata su dati 

Nel 2020 il team elabora tre indici proprietari per la valutazione della qualità delle uve e arriva a definire, incrociando dati via terra e via satellite, uno scoring delle singole annate per area e per singola superficie. Il lavoro svolto e i risultati conseguiti diventano a fine 2020 una piattaforma digitale dedicata al mondo dei fine wine con primo focus l’area di Bordeaux.

Da questo primo traguardo di poter offrire dati oggettivi sulla qualità delle uve, la piattaforma si arricchisce dei trend di mercato grazie alla collaborazione con Liv-ex e del Monthly Price Trend per i Top100 di Bordeaux. L’esperienza fa comprendere anche l’importanza per collezionisti, merchant, sommelier del conoscere i territori e di “vedere” la posizione di uno Chateau, di un clos o di un Cru ed è così nasce il servizio Wine Explorer in 3D nelle migliori aree vinicole del mondo. Solo per citarne alcune, Bordeaux, Borgogna, Barolo, Bolgheri, Rodano, Champagne.

Queste e le altre aree mappate insieme a tutti i dati del vostri fine wine preferiti, vi invitiamo a scoprirle con il nostro free trial per conoscere tutti i nostri servizi.

Se volete scoprire di più, come e perché lo facciamo, ovvero con quali soluzioni per gli operatori professionali e i collezionisti non perdete l’occasione di iscrivervi alla nostra newsletter per ricevere i prossimi post di approfondimento.

contatti
supporto

© 2021 Ticinum Aerospace. All rights reserved

Saturnalia, i “figli delle stelle”