En Primeur 2021: bicchiere pieno, vuoto o mezzo pieno? Una comparazione tra i critici e il Saturnalia Vintage Score

Con la pubblicazione dei voti dei maggiori critici di Bordeaux, la campagna En Primeur 2019 si può dire definitivamente conclusa. Definita da molti – e da noi per primi già lo scorso novembre grazie ai dati derivati da satellite – un’annata eterogenea, ha destato alcune preoccupazioni, causate dalla timida reazione del mercato

Come forse già sapete, grazie all’intelligenza artificiale Saturnalia sfrutta i dati meteo e vegetativi – acquisiti tramite satelliti – per derivare il Vintage Score. Abbiamo iniziato nel 2018 e, come ogni anno, anche oggi abbiamo controllato come si è comportato il nostro modello rispetto ai voti dati dai critici. Ma prima di tutto, un punto da chiarire: i nostri voti e quelli della critica provengono chiaramente da due mondi diversi. Noi non assaggiamo i vini, ma valutiamo la stagione vegetativa delle uve per ottenere un punteggio della loro qualità potenziale alla fine della vendemmia. 

Fatta questa premessa, andiamo diritti al focus di questa analisi. Quanto lontani sono i nostri voti da quelli dei maggiori critici? Il Saturnalia Vintage Score – che viene calcolato in anticipo – è affidabile? Sono Daniele De Vecchi, project manager di Saturnalia: dimostriamolo con alcune comparazioni. 

Un’annata eterogenea ha portato variabilità nei voti dei critici

Il grafico è ordinato seguendo la distanza del Vintage Score dalla media dei critici. Qui potete trovare una versione più dettagliata con più vini. A prima vista sembra che i nostri voti abbiano valutato positivamente la maggior parte dei vini. Approfondiamo la questione. 

La deviazione assoluta (valore assoluto della differenza tra il Saturnalia Vintage Score e la media di tutti i critici) è rappresentata da questo istogramma. La media della deviazione assoluta è di circa 1,68 punti, con il 77% dei vini che presentano una deviazione minore di 2,5 punti. In media, il nostro score risiede in un intervallo di +/- 1,7 punti di differenza rispetto alla media dei critici. Una comparazione veloce con il 2020 è mostrata nel grafico più in basso. Nel 2020, la deviazione assoluta media era di 1,52 punti, con un 83% dei vini che presentavano una deviazione minore di 2,5 punti. Questa leggera riduzione nella performance del nostro punteggio può essere stata causata dall’eterogeneità dell’annata, portando a un gap dal giudizio dei critici. 

Potete notare dal grafico qui sopra che c’è una grande variabilità di voti nei critici. Il range minimo di valutazione è stato di 3 punti, mentre il massimo di 16. Per comprendere meglio la variabilità e l’eterogeneità dell’annata, dobbiamo considerare la distribuzione nel grafico seguente. 

La maggior parte dei voti sono concentrati in un intervallo di 5-8 punti. Una comparazione ulteriore con il 2020 ci mostra che la distribuzione del 2021 è più ampia e centrata su intervallo compreso tra 6 e 7 punti. In comparazione il 2020 – che è stata un’annata meno eterogenea – è centrata su intervallo tra 5 e 6 punti. 

La distanza media del Saturnalia Vintage Score dai critici è di 
̴ 1,7 punti

Un breve riassunto dei punti principali: 

  • Il Saturnalia Vintage Score viene calcolato dopo la vendemmia, molto prima rispetto alle degustazioni dei critici
  • Il 2021 è stata un’annata eterogenea e questo viene riflesso nella variabilità maggiore dei voti dati dai critici
  • La distanza assoluta media del nostro modello dalla media dei critici è di circa 1,7 punti. 
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