“L'annata 2020 è stata buona, peculiare, ma molto diversa dal 2019 [...]. I migliori Châteaux sembrano essere Pomerol, Saint-Ėmilion e Pessac-Léognan..”

Vi ricorda qualcosa?

Era novembre 2020 e – anche se sembra passata un’eternità – la pandemia stava colpendo duramente il mondo e i vaccini erano l’unica luce in fondo al tunnel.

Ma novembre è anche il momento in cui di solito qui in Saturnalia mettiamo insieme tutti i dati disponibili sulla nuova annata e “accendiamo” le nostre macchine, da cui deriviamo poi tutti i nostri approfondimenti. E per il 2020 non abbiamo fatto alcuna eccezione.

Già a novembre avevamo pubblicato un report sull’annata 2020 di Bordeaux, che mostrava le nostre analisi sulla qualità derivate dai dati meteo e dalla risposta vegetativa dei vigneti. Per riassumere:

  • Saint-Ėmilion e Pomerol sono state le appellazioni più calde secondo i trend di temperature e i gradi-giorno che abbiamo registrato durante la stagione di crescita;
  • Le temperature sono state alte, ma non abbastanza da peggiorare l’effetto dello stress idrico;
  • Il 2020 è stata una buona annata, ma molto diversa dal 2019, dato che la siccità prolungata, i forti temporali di agosto (per alcune zone) e un settembre bagnato hanno influito su di essa;
  • Secondo i nostri algoritmi di intelligenza artificiale da cui abbiamo derivato i voti in anticipo, le zone più performanti sarebbero Pomerol, Saint-Ėmilion e Pessac-Léognan.

Facciamo un salto avanti nel tempo: è giugno 2021.

La campagna En Primeur sta procedendo lentamente ma costantemente e tutti i maggiori critici hanno pubblicato le loro valutazioni per l’annata.

Un articolo di The Drinks Business illustra il consenso generale: “sembra che questa sia un’annata da riva destra/di merlot, ma anche, un’annata da terroir argilloso: quindi Pessac-Léognan rientra tra le appellazioni di maggiore interesse”.

Possiamo dunque affermare che ciò che hanno detto i critici è in linea con le nostre anticipazioni di novembre.

Ma ora approfondiamo cosa hanno detto i singoli critici sull’annata in una serie di interviste rilasciate con Liv-Ex.

Le previsioni di Saturnalia e le affermazioni di Lisa Perrotti-Brown

 

Mi sembra che il terreno di natura calcarea abbia funzionato a meraviglia per le annate più recenti, in particolare per quelle più calde. Anche l’argilla ha funzionato molto bene ”. Ha poi continuato “è stata un’annata un po’ strana per il Médoc, perchè ci sono stati dei grandi successi ma anche alcune grandi delusioni. Ma in ogni caso l’intensità, la forza e l’eleganza di alcuni Pomerol rimangono straordinarie”
Lisa Perrotti-brown

(ndr: questa traduzione può non rispecchiare a pieno l’originale. Invitiamo a leggere l’intervista in inglese per conoscerne la versione più fedele).

Perrotti-Brown ha poi affermato che il 2020 è stata un’annata molto complessa, più del 2019 e 2018, ma “con molto più potenziale”. I forti temporali di un’estate in generale molto secca hanno avuto un ruolo di estrema importanza per alcune appellazioni.

The chart shows the different impact brought by precipitations on the appellations of Pomerol, Saint-Ėmilion et Pessac-Léognan.
In questo grafico si può osservare il differente impatto delle precipitazioni sulle zone di Pomerol, Saint-Ėmilion e Pessac-Léognan.

In generale, traspare una conferma generale delle nostre dichiarazioni di novembre 2020.

Vi ricordiamo che per le nostre predizioni ci affidiamo a dati raccolti da diversi tipi di satellite e stazioni meteo; dalle performance passate deriviamo poi i nostri trend tramite algoritmi di intelligenza artificiale che anno dopo anno imparano ad analizzare sempre meglio le informazioni.

Continuate a seguirci: nelle prossime settimane pubblicheremo anche le comparazioni tra Saturnalia e gli altri critici di Bordeaux.

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Bordeaux 2020: i pareri dei critici a confronto con le predizioni di Saturnalia